giovedì 17 marzo 2011

commissione antimafia nel lodigiano

mafia Foroni replica a muso duro a Felissari: «La commissione dovrà fare luce sulla gestione dei rifiuti»
«Indagini su 15 anni di centrosinistra»

Sale ancora di tono la polemica su mafia e rifiuti nel Lodigiano. Il presidente Foroni chiude la porta in faccia all’opposizione, annunciando che la commissione d’indagine provinciale farà luce sulla gestione dei rifiuti durante i 15 anni di centrosinistra e che a presiederla sarà un esponente della maggioranza.


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«La commissione antimafia ce la teniamo noi»
Foroni: «Il centrosinistra? I guai di oggi nascono da 15 anni di loro governo»
La Commissione antimafia? Sì e presto, ma governata da noi e non da chi in 15 anni non ha prodotti risultati, ma solo inefficenze. Così Pietro Foroni, presidente della Provincia, rilancia la questione sulla commissione speciale di indagine sui roghi tra i rifiuti e sulle infiltrazioni malavitose che palazzo San Cristoforo si appresterebbe a varare nelle prossime settimane. Un condizionale d’obbligo, perché alla luce delle bordate presidenziali il capogruppo del Pd, nonché predecessore di Foroni, Lino Osvaldo Felissari, domanda se non sia «solo una provocazione per arrivare a non fare nulla»; il tutto dopo che invece, dalla proposta “bipartisan” dello scorso dicembre a oggi, maggioranza e opposizione erano parse sostanzialmente d’accordo. E adesso? «Auspico che il consiglio provinciale deliberi una commissione di vigilanza antimafia - attacca Foroni, ricordando la decisiva riunione della Commisisone Affari Generali prevista per il 23 marzo -. La commissione che andremo a formare sarà in primo luogo una vera e propria commissione di indagine, dovrà essere presieduta da un uomo espressione della maggioranza e verificare 15 anni di attività nel settore ambiente. Non voglio né retorica né patiboli, ma un’oggettiva visione di quello che sta accadendo sul nostro territorio e anche di ciò che è avvenuto negli anni passati. Perché quelle di oggi non sono altro che le conseguenze della gestione e delle inefficenze frutto degli anni precedenti».Concetti già espressi, ma rinforzati. Nella “chiusura” della presidenza all’opposizione, che pure di fatto aveva lanciato la proposta di istituire la commissione: e nei giudizi severissimi sulla vecchia giunta Felissari: «Mi chiedo quali risultati e quali conseguenze abbiano lasciato in eredità i 15 anni di governo, ma anche a cosa sia servita la commissione d’indagine conoscitiva istituita nell’ottobre del 2007 - sferza Foroni -. Le risposte sono agli occhi di tutti e le conseguenze di oggi un chiaro esempio. La criminalità organizzata si è radicata sul territorio perché in passato qualcuno non lo ha negato. I rifiuti sono un business verso il quale la criminalità ne ha compreso il guadagno e non è certo con sbandieramenti vari e parole al vento che si possono risolvere questi problemi. Da quando mi sono insediato è stata una delle mie priorità prestare la massima attenzione alla sicurezza del nostro territorio, mentre il centrosinistra in 15 anni ha solo parlato e mai agito».Accuse dure. E condite da critiche a coloro che oggi si ergono «a paladini della legalità», pur essendo eredi di una classe politica «che ha governato al fianco dei protagonisti dell’inefficienza, della corruzione e di tutto quello che oggi si racchiude nei sentimenti dell’antipolitica», e financo complice di chi ha permesso «alla ‘ndrangheta di radicarsi al nord». Ma che Felissari non accetta: «Innanzitutto non capisco cosa c’entri la nostra commissione, che era doverosa, che doveva solo affiancare l’attività della magistratura e che peraltro affidammo proprio alla minoranza (Buzzi, ndr), senza che alcuno ne disconoscesse il lavoro. Su quella attuale ho parlato in termini di tempestività perché su una questione che sta infiammando il dibattito ovunque non deve passare l’idea che il sistema locale non voglia indagare. La presidenza alla maggioranza? Prendo atto di questa dichiarazione unilaterale, vedremo se è in linea con il regolamento, ma forse ho capito perché stavano “dormendo” sulla questione da tre settimane. A me interessa sol che si faccia un lavoro serio: ma spero proprio non sia una provocazione per arrivare a non fare più nulla».Al.Be.


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