giovedì 24 marzo 2011

Quale futuro per le aziende agricole nel lodigiano : la pac dal 2013

Gentili Signore e Signori
a nome di Paola Santeramo Presidente
della Confederazione Italiana Agricoltori
di Milano Lodi Monza e Brianza
ho il piacere di invitarVi al convegno
La PAC dopo il 2013
Quale futuro per le aziende agricole
che si terrà sabato 9 aprile p.v. a Lodi
nella sala del Parco Tecnologico Padano
Per informazioni e per confermare la propria presenza

Niccolò Zavattoni
n.zavattoni@cia.it
cell. 3466893599  tel. 0371420440

Programma in allegato

CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI
DI MILANO - LODI - MONZA E BRIANZA
LA PAC DOPO IL 2013
QUALE FUTURO
PER LE AZIENDE AGRICOLE?
LODI, 9 APRILE 2011
PARCO TECNOLOGICO PADANO
VIA EINSTEIN - LOC. CASCINA CODAZZA
CONVEGNO
Organizzazione:
Confederazione Italiana Agricoltori di Milano - Lodi - Monza e Brianza
Uffi cio di Lodi - Via Nino Dall’Oro, 6 - 26900 Lodi
per informazioni: Niccolò Zavattoni • tel. 0371 420440 - 3466893599 • n.zavattoni@cia.it
LA SEDE DEL CONVEGNO
COME ARRIVARE
In auto
Autostrada:
prendere la A1 (Milano - Bologna) fi no al casello di Lodi.
All’uscita svoltare a sinistra in direzione Lodi fi no al ricongiungimento
con la via Emilia (SS9).
Statale:
(da Piacenza)
Prendere l’uscita “Lodivecchio” in cui è indicato anche “Polo Universitario - Parco
Tecnologico”.
Immettersi sulla via Emilia (SS9) in direzione Milano.
(da Milano)
l’uscita “Cascina Codazza - Parco Tecnologico”.
Immettersi sulla via Emilia (SS9) in direzione Piacenza. Prendere
In treno
Scendere alla stazione di Lodi.
Nel piazzale antistante è disponibile sia un servizio navetta che un servizio taxi.
Per gli orari della navetta, consultare il sito della LINE con riferimento alle linee:
linea urbana Ferrovia - Polo Universitario linea circolare Ferrovia - Lodivecchio -
Ferrovia.
E’ attualmente in funzione un treno sul tragitto Lodi-Milano Rogoredo
(durata circa 30 minuti), nella fascia oraria 9-16, con frequenza ogni 30 minuti.
Registrazione dei partecipanti
Introduce e modera i lavori Umberto Borelli
Responsabile Mercati e Filiere - CIA Nazionale
Saluto di Matteo Boneschi
Assessore all’Agricoltura della Provincia di Lodi
Relazione introduttiva
Paola Santeramo
Presidente CIA Milano-Lodi-Monza Brianza
Gli orientamenti delle nuove politiche comunitarie
Alessandra Pesce
Dirigente di ricerca Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA)
La PAC dopo il 2013: implicazioni per l’Italia
di diverse ipotesi redistributive delle risorse
Il punto di vista dell’industria
Domenico Paris
Responsabile Marketing
Associazione Industriali delle Carni (ASSICA)
La situazione della suinicultura italiana ed europea
di fronte alla nuova PAC
Giampiero Calzolari
Presidente Granarolo S.p.A.
La nuova PAC occasione per aumentare qualità
e valore della fi liera del latte?
Il punto di vista dei produttori
Mauro Testa
Vicepresidente Vicario
Associazione Nazionale Allevatori Suini (ANAS)
Quale futuro per il reddito dei suinicultori italiani?
Antonio Baietta
Presidente Cooperativa Agricola Casearia Santangiolina
La nuova PAC, le aziende agricole zootecniche da latte
e il rafforzamento dell’offerta
Amedeo Reyneri
Facoltà di Agraria Università di Torino
Miglioramento della sostenibilità della produzione del mais
Interventi del pubblico
Conclusioni di Giuseppe Politi
Presidente Nazionale CIA
Degustazione di prodotti del territorio lodigiano
a cura dell’Azienda Agricola Campagnoli
aderente all’Associazione Donne in Campo
Ore 9,30
Ore 9,45
Ore 10,00
Ore 10,30
Ore 11,00
Ore 11,45
Ore 12,30
Ore 12,45
Ore 13,00
Con il documento della Commissione Europea “La PAC verso il 2020: rispondere
alle future sfi de dell’alimentazione, delle risorse naturali e del territorio” del
18 novembre 2010, si è aperto il processo di riforma che porterà alla PAC post
2013. Il dibattito che ne sta seguendo e in cui questo convegno vuole collocarsi,
è estremamente importante e richiede che tutti i protagonisti della fi liera vi
prendano parte.
La prossima PAC sarà molto diversa da quella precedente e vuole modifi care il
volto dell’agricoltura europea e avrà forti ripercussioni sull’agricoltura lombarda
e lodigiana e in generale su tutta quella della pianura padana.
Gli obiettivi che si pone sono sintetizzabili in tre sfi de:
• garantire l’approvvigionamento alimentare,
• salvaguardare le risorse naturali,
• rivitalizzare i territori rurali e difendere l’occupazione.
La fi nalità di rilegittimare l’agricoltura e la spesa europea agli occhi dei
cittadini, affi ancando all’effi cienza produttiva la tutela remunerata di beni
pubblici e dell’occupazione, si coniuga però con la proposta di nuove modalità
di redistribuzione dei premi basate sulla superfi cie, sfavorevoli per l’agricoltura
di tutto il nord Italia di tipo produttivistico intensivo.
Alla luce di questo scenario l’agricoltura caratterizzata da mais coltura intensiva,
da allevamenti di bovini da latte e suini deve trovare all’interno degli obiettivi
della nuova PAC nuove modalità di valorizzazione delle proprie caratteristiche,
non eludendo le opportunità che ne vengono in termini di nuove tecniche
produttive e aggregazione dell’offerta. In tal modo l’agricoltura potrà diventare
volano di altri settori produttivi: alimentare, turistico, distributivo, fornendo
vantaggi ai cittadini in termini di tutela ambientale, prodotti di qualità e
occupazione e creando in concreto un clima positivo per l’agricoltura.
Obiettivo del convegno, che vedrà il confronto tra autorevoli esponenti della
fi liera alimentare e del settore agricolo, è delineare le conseguenze della nuova
PAC mettendo a punto proposte da far valere sui tavoli di confronto anche per
la valorizzazione dell’agricoltura lodigiana.
Con questo convegno la CIA di Milano Lodi Monza e Brianza vuole testimoniare
il suo impegno a fi anco del mondo produttivo lodigiano verso le nuove sfi de
che lo attendono.
PROGRAMMA

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