venerdì 25 marzo 2011

Raccolti dalla Provincia di Lodi più di 120 quintali di rifiuti in tre giorni sulle strade del lodigiano

Nessun dubbio sul fatto che i lodigiani siano diventati dei professionisti del “lancio dei rifiuti”: strade, campi e piste ciclabili sono pieni di sporcizia. Proprio per questo motivo la Provincia di Lodi ha dichiarato guerra agli ecofurbetti: gli addetti hanno raccolto 120 quintali di immondizia nel giro di tre giorni, ma l’operazione continuerà fino alla prossima settimana su tutto il territorio. L’iniziativa è stata promossa dall’assessore alla viabilità di palazzo San Cristoforo, Nancy Capezzera, e dal responsabile del settore Sergio Dossena, i quali stanno lavorando per mettere i bastoni tra le ruote agli incivili, attraverso il potenziamento dei controlli con telecamere, nuovi cartelli e collaborazioni con i comuni, oltre al coinvolgimento delle scuole per spiegare ai più piccoli come rispettare l’ambiente. Da lunedì si sono messi al lavoro 12 operatori della Provincia di Lodi con 6 automezzi, ma hanno contribuito anche alcuni volontari, gli operatori ecologici di alcuni comuni e il personale dei concessionari dell’accesso alle strade. È stato stilato un calendario ben preciso delle zone da ripulire, fino a questo momento l’area maggiormente presa di mira dai vandali dei rifiuti sembrerebbe quella al confine con il Sudmilano. San Cristoforo dovrà sborsare per l’intervento circa 30mila euro, il costo del personale si aggira tra i 15 e i 20mila euro, a cui si aggiungono i 10mila euro dei trasporti. Se ogni mese si dovesse finanziare questa operazione, alla fine dell’anno si spenderebbero più di 300mila euro: Tutti soldi sottratti alla sicurezza e alla manutenzione delle strade. «Abbiamo trovato soprattutto l’immondizia di casa - spiega Dossena -, ma anche divani, computer, gomme di trattori ed elettrodomestici. Nel vedere gli scarichi di inerti e i bancali di legno sembra che in giro ci sia qualcuno che ripulisca solai, cantine o cantieri e poi lasci tutto per strada. Purtroppo la sanzione scatta solo nel caso in cui il responsabile sia colto in flagrante». A quel punto sarebbe costretto a sborsare 600 euro, ma è difficilissimo riuscire a cogliere sul fatto gli ecofurbetti.L’assessore alla partita, Nancy Capezzera, ha inviato una lettera a tutti i sindaci del territorio e settimana prossima farà un sopralluogo per verificare in che condizione saranno le strade già ripulite. Sotto questo punto di vista, però, non è molto fiduciosa: «Credo che purtroppo troveremo altra sporcizia - afferma -, dobbiamo prendere dei seri provvedimenti e pensare a come risolvere il problema, per esempio con i nuovi cartelloni, oppure ripensando alle modalità di utilizzo delle piazzole ecologiche. Questa iniziativa ha richiesto uomini e risorse che potrebbero essere utilizzate per la sicurezza. L’abbandono dei rifiuti è un gesto vergognoso che sta diventando una normalità».Greta Boni tratto da il cittadino lodi ed. 25/03/2011

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