venerdì 20 maggio 2011

BCC : UNA FUSIONE ANNUNCIATA NEL LODIGIANO?

«Un’opportunità per le imprese, un bel messaggio per il Lodigiano». Via libera dal presidente della Camera di commercio di Lodi, Alessandro Zucchetti, al progetto di una maxi Banca di credito cooperativo per il territorio, da creare aggregando Centropadana, Laudense e Borghetto. A sei giorni dal lancio dell’iniziativa, il presidente Zucchetti sceglie di rompere il silenzio. Secondo il “numero uno” della Camera di commercio lodigiana, la maxi Bcc «può essere un bel messaggio dal punto di vista della lodigianità, ma al di là di quello, potrebbe essere positiva per il mondo imprenditoriale: un’aggregazione tra le varie banche di credito cooperativo - aggiunge - è vista come un’opportunità per le nostre imprese, che potrebbero essere seguite meglio da un’unica entità cooperativa del territorio». Il “Zucchetti pensiero” prosegue evidenziando che «ci sono sicuramente anche altre logiche sottostanti, quali economiche o relative ad altri fattori, di cui non sono a conoscenza e di cui non voglio entrare nel merito per rispettare l’autonomia di scelta delle singole banche». Ma di fatto, il messaggio del presidente della Camera di commercio è forte e va nella direzione del progetto annunciato dal presidente della Centropadana, Serafino Bassanetti. Sul tema si registra anche l’intervento del presidente di Confartigianto Imprese della Provincia di Lodi, Massimo Forlani. «Una banca più grande offrirebbe vantaggi di diverso tipo - afferma - per i soci, per il sistema locale del credito e per le imprese del territorio, che potrebbero beneficiare di un operatore più grande, in grado di erogare finanziamenti. In un momento delicato, in cui i fondi pubblici sono in diminuzione, i soldi per rilanciare l’economia territoriale possono arrivare unicamente dal sistema bancario e se questo diventa più robusto può avere maggior possibilità di stare al fianco delle imprese, in maniera davvero efficace». L’idea di Bassanetti, dunque, strappa il “sì” degli artigiani, che invitano inoltre a mettere da parte gli interessi (e in qualche caso gli screzi) tra le singole banche coinvolte nel progetto: «Guardiamo con interesse al progetto, al di là della forma e delle letture che se ne possono trarre - dice Forlani - . Mi sembra una proposta di buon senso. L’invito è quello di mettere da parte gli interessi delle singole banche e di fare realmente l’interesse del territorio lodigiano e della sua economia». Lor. Rin. il cittadino lodi

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