giovedì 9 giugno 2011

CASTIGLIONE: LETTERA DI UN CITTADINO

CASTIGLIONE
Una replica
che grida
vendetta
n
pubblicata il 2 giugno dall’assessore
all’ambiente Lombardini grida vendetta
per il contenuto che definiamo
con un solo termine riassuntivo: paradossale.
Premesso che non mi ritengo una
persona dal carattere saccente ma
un semplice cittadino che ha il pregio
o il “difetto” di “dire le cose come
stanno” e consapevole del fatto che
quel poco di coraggio a volte può creare
una sorta di fastidio.
Premesso inoltre che, di critica stiamo
parlando e come tale non può e
non deve essere piacevole (mi creda
io per primo, come ex consigliere comunale
ed ex assessore per 13 anni,
ne ho ricevute) ma parlare di non rispetto
mi sembra un po’ eccessivo.
Nella lunga lettera emergono particolari
sulla confusione amministrativa
che esiste nella programmazione
del suo settore e della mancanza
di un crono programma adeguato.
Si dice di non voler spendere soldi
inutilmente ma di esempi poco chiari
ce ne sarebbero a bizzeffe, non tanto
per i soldi ma per la poca “qualità
della spesa pubblica” effettuata in
questi anni. In un termine, o slogan
se preferite si potrebbe riassumere
in questo modo la lettera dell’assessore:
“La politica del silenziodiniego”.
Qualsiasi proposta o istanza che
arriva dalla società civile vengono
scartate a priori, o vengonomesse in
un angolo ad ammuffire, inventando
di sana pianta motivazioni a cui non
crede ormai più nessuno.
Come mai non ci spiega l’assessore
come sono state spese o impiegate le
entrate straordinarie di Sorgenia?
Quanto sono costati il nuovo piano
regolatore, il piano del colore, la casa
di Via Alfieri? La sua missiva sostiene
di non agire in quanto sarebbe
inutile sprecare risorse pubbliche;
ma allora perché asfaltare le strade
se si deteriorano o perché tagliare
erba visto che intanto cresce ancora?
Il suo esempio proprio non regge: i
cittadini eleggono gli amministratori
apposta per risolvere i problemi e
dare impulso alla qualità della vita
per gli stessi.
Ma si è accorto che la scalinata di via
XX settembre, (parco dei platani)
non viene pulita da innumerevoli
mesi, i gradini sono deteriorati,
manca un corrimano per gli anziani,
passano nonni e bambini che vanno
a scuola e che tutti sono a dir poco
incavolati per la mancata manutenzione?
Le mancate promesse dei cancelli,
delle telecamere,e altri a seguire ormai
è da tempo che le sentiamo, non
vogliamo più ascoltare scusema servono
azioni vere. Un piccolo sopralluogo
in altri piccoli comuni non sarebbe
una cattiva idea solo per vedere
come si organizzano e hanno tutto
a posto o quasi, senza particolari affanni,
pur avendo gli stessi “problemi
di bilancio” dando dei servizi ai
cittadini migliori rispetto ad una paese
che ha quasi 5 mila abitanti.
Inoltre una e soltanto una risposta
relativamente al parco è stata data,
ma mio malgrado non sono stati toccati
altri punti: ordine e pulizia.
Serve impegno e voglia di mettersi a
disposizione dei cittadini, le scuse
per non fare non servono.
Il rispetto vale sempre per tutti, ma
la risposta amministrativa sembra
un po’ deludente sotto tanti punti di
vista e ormai l’opinione pubblica in
generale, la pensa in questo modo.
Infine vorrei solo, senza risultare
spregevole o qualunquista, e senza
dare alcun tipo di lezione amministrativa,
ricordare un proverbio saggio…“
chi semina vento raccoglie
tempesta”. Cordiali saluti.
Egr. direttore, la contro missiva
Adriano Daccò
Castiglione d’Adda

MISSIVA PUBBLICATA OGGI SULLE LETTERE AL DIRETTORE
DE IL CITTADINO DI LODI

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