lunedì 3 ottobre 2011

Castiglionen Il Vescovo ha inaugurato sabato sera il complesso da un milione di euro dedicato a Giovanni Paolo II

castiglione Un sogno diventato realtà. A Castiglione sabato sera il vescovo di Lodi monsignor Giuseppe Merisi ha inaugurato il nuovo centro polifunzionale della parrocchia, «luogo di incontro e di dialogo, spazio per un sapiente recupero culturale di evangelizzazione». «L’intitolazione della struttura al Beato Giovanni Paolo II, appassionato dei giovani, e l’affidamento a Maria, madre della tenerezza, attraverso il quadro, sono la garanzia per un futuro di speranza», ha sottolineato il parroco don Peppino Codecasa, parlando all’interno del centro polivalente pensato come sala della comunità e per lo sport, in un’unica grande sfida: quella educativa. «Con sala della comunità si indica una precisa attitudine della comunità cristiana a diffondere il messaggio evangelico - ha spiegato monsignor Merisi -, coniugandolo con le diverse espressioni culturali e utilizzando i linguaggi propri della comunicazione moderna». Sport compreso. «Il progetto iniziale c’era da 20 anni, quando si costruì il nuovo centro parrocchiale, - ha raccontato don Codecasa - ma mancava la sala della comunità e in seguito è nata l’esigenza di una palestra per incontrare le esigenze delle famiglie dei piccoli atleti e favorire la pratica sportiva delle ragazze». La risposta è arrivata in questi due anni di lavori e di sacrifici con la realizzazione del centro polifunzionale sostenuto da tante famiglie umili, dalle risorse della parrocchia, insieme alla Fondazione Cariplo, alla Banca Popolare di Lodi e grazie alla professionalità dell’architetto Francesco Valerio Ciozzani. Un complesso edilizio formato dai nuovi spogliatoi per calcio, volley e basket, i camerini per il teatro, il palcoscenico, la sala polivalente con palestra, sala di regia, i locali per i servizi, il nuovo cortile di ingresso con autobloccanti e il campo da basket regolare. Un’opera da oltre un milione di euro.All’inaugurazione sono intervenute autorità civili, religiose e militari, realtà sportive, tra cui monsignor Franco Anelli, vicario foraneo, Alfredo Ferrari per la Provincia di Lodi e il sindaco di Castiglione Umberto Daccò, che ha dichiarato: «È un momento storico per la comunità parrocchiale e civile, perché questo centro ha come finalità l’educazione e nasce come luogo di inclusione». Dopo l’inno d’Italia e l’inno d’Europa, la Filarmonica Castiglionese ha regalato un concerto mariano, mentre sulle pareti della nuova sala era ammirabile la mostra fotografica Giovanni Paolo II - Un uomo che ha fatto la storia, di Philip Pullella, caposervizio della Agenzia Reuters per l’Italia. Sulla parete principale del salone infine due frasi dello stesso Papa tra cui “Non abbiate paura di essere i santi del nuovo millennio”, senso di quell’azione pastorale che attraversa i muri del nuovo centro polifunzionale.Sara Gambarini tratto da il cittadino lodi

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