venerdì 28 ottobre 2011

ELCON: La Lega: «Bravi Comune, Provincia e Regione» Ma il Pd critica le troppe strumentalizzazioni

Tutti sul carro della vittoria del territorio. Dopo l’ufficialità del ritiro da parte di Elcon della pratica per insediare un impianto di trattamento rifiuti liquidi con inceneritore a Casale, ieri i politici si sono scatenati a commentare la notizia. Per il gruppo consiliare di Lodi della Lega Nord i meriti sono chiari: «Comune, Regione e Provincia sono gli artefici della vittoria. In silenzio, perché la vicenda ha chiesto discrezione e intelligenza. I risultati non si ottengono con le sole manifestazioni di piazza. I fatti sono ora evidentissimi e chiari a tutti».Più prudente il segretario della Lega di Casale Emanuele Steffenini: «C’è soddisfazione per il risultato per tutti i cittadini. La Lega aveva detto di no all’impianto e l’impianto non si farà, non mi pare poco».Soddisfazione viene espressa dal gruppo Pdl di Casale tramite il segretario Francesco Pesatori. «È una vittoria delle istituzioni lodigiane, del Comune di Casale e di tutti i cittadini. Al di là di ogni polemica e del contributo comunque prezioso di chi è sceso in piazza e di chi ha lavorato nel silenzio, è il tempo di constatare che il gioco di squadra paga sempre, oltre gli steccati ideologici e di schieramento». Il Pd provinciale però non vuole archiviare in fretta la questione. «È stata la determinazione e la tenacia dei cittadini che ha avuto la meglio. Noi abbiamo fatto, con rispetto delle parti, solo il nostro dovere istituzionale, mentre altri devono ancora delle spiegazioni per dichiarazioni e accuse false rilasciate a marzo e oggi ancora visibili sul sito della provincia di Lodi. L’unico che ha provato a strumentalizzare tutta la vicenda è Foroni, il quale è il primo a dover chiedere scusa».E da Casale il Pd rimarca come il risultato non derivi da meriti particolari. «Ricordiamo che nessuno è tenuto a mettere bandierine politiche. Gli abitanti di Casale e del Lodigiano hanno ben chiaro che due soli sono i vincitori, loro stessi e l’ambiente. Sanno quindi che ogni decisione delle amministrazioni ai vari livelli era dovuta e non un optional, un surplus. Non c’è stato niente di straordinario nella loro azione, solo il doveroso operare per cui sono stati eletti».A. B. TRATTO DA IL CITTADINO LODI

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