martedì 25 ottobre 2011

elcon : siamo al punto definitivo di chiusura del progetto?

ecco il mio pensiero sul progetto ELCON italy di Casalpusterlengo. Avendo seguito tutto l'iter penso di poter esternare alcune informazioni utili.
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Elcon : demagogia politica o concretezza?   
Sulla questione ambientale che ha scatenato il basso lodigiano bisogna fare chiarezza e ristabilire la verità dei fatti “amministrativi”. Intanto la conferenza dei servizi doveva stabilire in primis la natura e la genesi dell’impianto, in quanto non è ancora chiaro a tutt’oggi se trattasi di impianto innovativo o meno. A seconda delle ipotesi in campo, prima di entrare in qualsiasi merito “tecnico” con tutte le ostative escludenti o meno del progetto in atto, bisogna verificare la rispondenza delle procedure in atto. La VIA e l’AIA sono state archiviate preliminarmente e dopo l’errore materiale riconosciuto l’iter doveva riaprirsi ufficialmente. In questo “lasso di tempo, cioè dal 04/08/2011 in poi, al di la delle assemblee pubbliche o dei tavoli di lavoro, molto utili per dipanare tutte i pro e contro all’eventuale impianto, ci siamo “mossi politicamente” ed incisivamente con i risultati e le “novità” che sono state portate alla opinione pubblica in questi giorni, con indiscrezioni inadeguate che potrebbero essere addirittura dannose per permettere la soluzione imminente di allocazione dell’impianto in altro luogo con il ritiro del progetto attuale sul lodigiano. La natura dell’impianto, cioè se sia o meno un inceneritore è la bussola che ha fatto scattare tutte le cautele a tutti i livelli e non è ancora risolta, nonostante tutti i proclami e le analisi vere o supposte. Una cosa è sicura: se così fosse automaticamente la pratica sarebbe archiviata in quanto il “piano provinciale dei rifiuti” non prevede la collocazione di questi tipi di impianto, mentre in altre ipotesi bisognerebbe aprire un lungo contenzioso dannoso per tutti. Quindi, ora che iniziano “ i meriti politici” che qualcuno vorrebbe accreditarsi, comunichiamo che concretamente ci siamo mossi nei tempi e modi più opportuni per la massima tutela della salute per i lodigiani, incidendo sulle decisioni che avete visto in questi giorni. Il consigliere Santantonio e alcuni componenti “politicizzati” del comitato cercano di “sfruttare l’opinione pubblica dei casalini e dei lodigiani in buona fede, ma quando tutto sarà a regime, verrà abbondantemente spiegato con dovizia di particolari. Smentiamo nella maniera più assoluta che il Vicepresidente Gibelli non si sia interessato alla vicenda: non sempre servono manifestazioni pubbliche, ma anche atti di indirizzo “politico” dietro i riflettori, con tavoli effettuati in Regione dagli addetti ai lavori. La Provincia di Lodi tramite i propri amministratori sta seguendo temporalmente tutto l’iter, chi vuole sostenere altre tematiche è in malafede senza possibilità di smentita. Ci siamo dati da fare incontrando Regione, azienda e Unilever per dare risposte ai cittadini con atti concreti e non con artificiose soluzioni. Il segretario provinciale della Lega Nord Guidesi ha ribadito la posizione politica e noi confermiamo anche quella politico-amministrativa volta ad ottenere nel tempo più breve la soluzione definitiva del problema, cioè la rescissione del contratto del terreno su Casalpusterlengo e lo spostamento in altro luogo da parte della azienda, opportunità del libero mercato industriale in via di definizione.
Gruppo Consiliare Provinciale Lega Nord Lega Lombarda
Provincia di Lodi
21/10/2011
a.ferrari
 

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