mercoledì 8 febbraio 2012

Nominati i consiglieri del Parco Adda sud: ora l’attenzione va al Piano territoriale



Nominati i quattro consiglieri del Parco Adda sud. L’assemblea dell’ente, dopo la bagarre delle scorse settimane per la nomina del presidente, infatti, si era aggiornata a lunedì scorso. Accanto a Silverio Gori (confermato in sella senza bisogno che fosse votato in quanto la candidatura di Andrea Dornetti non era tecnicamente valida) sono stati nominati il leghista Alfredo Ferrari di Castiglione, scelto dalla Regione, Cesare Facchetti Banholzer, esponente del Pdl di Rivolta, Pietro Bertesago, ex sindaco di Moscazzano del Pd e Andrea Di Guardo del Pd di Lodi.La coalizione di centrosinistra, considerato anche il presidente, si presenta così in maggioranza. «Anche se l’equilibrio fosse stato diverso - commenta Gori - avremmo governato comunque. Il nostro è un ente che fa capo ai comuni. I consiglieri lavorano per il territorio, indipendentemente dalla loro appartenenza politica». Gori è soddisfatto. «Abbiamo un bel gruppo di persone, alcune con esperienza - spiega -. Di Guardo è un informatico ambientale. Ferrari è già in Provincia, sono tanti anni che è in amministrazione e ha tutte le capacità per aiutare il parco a progredire. Bertesago è stato sindaco e ha una lunga esperienza e Banholzer, ex assessore a Rivolta, anche».Secondo il presidente è «uscita una linea chiara. Hanno puntato - dice - su persone di qualità. Il primo passo sarà la convalida dell’incarico da parte degli interessati, poi partiremo con la programmazione. Direttore, fino a indicazioni ulteriori della Regione, resterà Riccardo Groppali. Ci piacerebbe continuare la collaborazione con lui che conosce tutto del territorio. I parchi dovranno scegliere dall’elenco del Pirellone una persona competente». La priorità ora, assicura Gori, è il Piano territoriale. «Dobbiamo fare la seconda parte - commenta - e valutare le osservazioni arrivate sulla prima. Il nostro piano attuale è stato pensato nell’89 e approvato nel ’94. Ha ormai 22 anni. Ci sono esigenze che i comuni aspettano di veder realizzate. Stiamo parlando del 3 per mille del territorio: aree agricole che saranno destinate ad usi diversi, in particolare per l’ampliamento di realtà aziendali, come l’Icr di Lodi e un’impresa di Montodine. Parliamo di posti di lavoro in più che possono dare una mano al territorio a risollevarsi dalla crisi». C. V. TRATTO DA IL CITTADINO LODI

P.S. -- PER LA CRONACA SONO STATO VOTATO DAI COMUNI ADERENTI AL PARCO ED HO OTTENUTO UN QUORUM DEL 27,54% , IL MIGLIORE RISULTATO RISPETTO GLI 8 CANDIDATI PRESENTI AGLI ATTI.

RINGRAZIO TUTTI PER LA FIDUCIA E L'IMPEGNO SARA' MASSIMO PER IL BENE COMUNE
A.FERRARI

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