lunedì 24 settembre 2012

Provincia, sindaci Pdl in ordine sparso nel lodigiano

Resta viva l’ipotesi di una “super” Provincia. Un territorio che dalle sponde dell’Adda arriva al Mincio e fino alle rive del Ticino. A sostenere questa proposta ci sono alcuni sindaci, tutti di area Pdl, in controtendenza rispetto a quanto sostenuto dalla delegazione lodigiana accolta in Regione. A guidare la “fronda” il segretario del Popolo della libertà, Oscar Fondi, nonché primo cittadino di Castiraga Vidardo. «Non ci riconosciamo nel testo portato dalla delegazione lodigiana nei giorni scorsi in Regione - afferma -. Noi siamo per un progetto che dia un significato al rinnovamento delle Province. Non avrebbe senso semplicemente attenersi alle indicazioni di legge. Vogliamo guardare al futuro con coraggio».Per questo Fondi ha rilanciato l’idea di un maxi territorio che comprenda Lodi, Cremona, Pavia e Mantova. Una proposta nettamente in contrasto con quanto sostenuto dal presidente della Provincia di Lodi Pietro Foroni, che ha più volte caldeggiato l’ipotesi di un matrimonio solo tra Lodi e Cremona. «Abbiamo tenuto una riunione nei giorni scorsi tra diversi sindaci del Pdl e abbiamo ottenuto molte adesioni - informa il responsabile del Pdl - questa prospettiva è sostenuta da diversi amministratori, tra cui Boffalora d’Adda, Secugnago, Zelo Buon Persico, Sordio, Cervignano d’Adda, Graffignana, Vidardo. Abbiamo convenuto che qui non è in discussione l’identità del territorio. Le nostre tradizioni rimangono, siamo lodigiani e questo non si mette in discussione. Il problema sono le attività che andranno riorganizzate. La nostra posizione è che con una Provincia più grande si possano concordare con la Regione maggiori servizi per i cittadini. Su questi temi ci stiamo confrontando anche con i sindaci di altri territori, come ad esempio con quello di Pavia». L’idea di una grande Provincia era già stata presentata dal vice presidente di palazzo San Cristoforo Claudio Pedrazzini, che ha invocato scelte coraggiose per il futuro del territorio, e la scorsa settimana era stata sostenuta in consiglio comunale a Lodi dal capogruppo del Pdl Lorenzo Maggi.Una soluzione che però non ha convinto tutti all’interno del partito. Il primo a ribellarsi all’idea di una maxi Provincia e ad appoggiare il disegno di Foroni e della delegazione lodigiana è Nicola Buonsante, capogruppo del Pdl in Provincia e sindaco di Borgo San Giovanni, senza dimenticare che il primo cittadino di Sant'Angelo Lodigiano, Domenico Crespi, propone l’accorpamento tra Lodi e Cremona. «Ho letto delle strane uscite del capogruppo Maggi in Broletto, dove si parlava a nome del Pdl - dice Buonsante, il quale era presente al Cal, il Consiglio delle autonomie locali -, vorrei sottolineare che non ci sono state posizioni ufficiali a riguardo, nemmeno a livello regionale. Al Cal i sindaci hanno dimostrato coesione, i suggerimenti di Maggi sono stati fatti da qualcuno che pensa di essere già in campagna elettorale, sembra lo stesso film visto nel 2010, quando nel partito c’era chi si comportava allo stesso modo per altre faccende perché già pensava alle regionali».Greta BoniMatteo Brunello TRATTO DA IL CITTADINO LODI

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