lunedì 28 febbraio 2011

Castiglione D'Adda, due fratellini ustionati dalla minestra bollente

Castiglione, due fratellini
ustionati dalla minestra bollente
(27 febbraio) Sono sempre gravi le condizioni dei due fratellini egiziani di uno e due anni ustionatisi sabato pomeriggio a Castiglione d’Adda con la minestra bollente. Secondo una prima ricostruzione sembra che il più grandicello, un maschietto, abbia inavvertitamente rovesciato una pentola posata sul fornello. La minestra bollente si è rovesciata su entrambi i bambini che si sono provocati ustioni di secondo e terzo grado su buona parte del corpo. Trasportati prima all’ospedale Maggiore di Lodi, i piccoli sono stati poi trasferiti con un doppio volo dell’elisoccorso: il bambino, in condizioni più gravi all’ospedale di Alessandria, la sorellina al nosocomio milanese di Niguarda.

1 commento:

  1. Castiglione È salito sullo sportello del forno aperto, sul quale era appoggiato un pentolone pieno di minestrone bollente. Il forno è caduto, insieme alla zuppa, addosso a lui e a suo fratello più piccolo. I due bambini, di uno e due anni, sono stati portati d’urgenza all’ospedale di Lodi e poi con l’elisoccorso ai centri grandi ustionati di Milano Niguarda e di Alessandria. È successo sabato, intorno alle 13, al momento del pranzo. I bambini stavano giocando, quando si è consumato il dramma. Il maschietto, più grande d’età, ha scavalcato il forno che aveva lo sportello aperto e sul quale era appoggiato un pentolone pieno di minestra. Il forno è caduto addosso a lui e alla sorellina di un anno. I genitori terrorizzati per l’accaduto hanno allertato immediatamente il 118. I bambini urlavano dal dolore e i sanitari per evitare loro inutili sofferenze hanno preferito sedarli e intubarli. Dopo un primo intervento all’ospedale di Lodi, i bimbi sono stati portati in elisoccorso ai centri grandi ustionati di Milano e Alessandria. Il primo a partire è stato il bimbo più grande, quello che si è procurato le ustioni più gravi, anche di terzo grado. La bimba, intanto, è stata ricoverata in appoggio, nel reparto di pediatria, e poi, una volta disinfettate le ferite, trasferita all ospedale Niguarda di Milano. I bambini si sono procurati lesioni in diverse parti del corpo, dal viso alla pancia, fino alle parti basse. Ieri, dall’ospedale di Alessandria, non sono arrivate notizie confortanti. Il bollettino medico parlava ancora di prognosi riservata. Per almeno quindici giorni, probabilmente, i medici non scioglieranno la prognosi. Fino ad allora non possono escludere il rischio di infezioni. Anche la bimba di un anno, ricoverata al Niguarda è grave e le sue ustioni sono di secondo grado, ma ieri i sanitari confermavano che la vita della piccola non dovrebbe essere in pericolo.La comunità egiziana lodigiana è in ansia per la condizione dei bambini e per la sofferenza della famiglia originaria di Mansoura. Oggi l’imam Sabri Shakshouk andrà a far visita ai genitori e ai loro piccoli. Parole di preoccupazione sono arrivate dal sindaco di Castiglione Umberto Daccò. «Sono fortemente preoccupato - commenta il primo cittadino -. Notizie frammentarie dell’accaduto sono arrivate anche a noi, ma mi attiverò da oggi per vedere se la famiglia ha bisogno di sostegno». Cristina Vercellone
    il cittadino di lodi 28/02/2011

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.