domenica 29 maggio 2011

Nei disegni dei bimbi la natura viene salvata con il Parco Adda Sud

Alice è venuta da Castiglione d’Adda per vedere il suo Tarantasio di cartapesta svolazzare sotto i portici e minacciare con lingue di fuoco la vaschetta dei ciprinidi; Carlo invece non ha fatto molta strada: abita in centro, e appena dopo colazione è corso davanti ai disegni realizzati da lui e dai suoi compagni durante l’anno scolastico. Come loro, molti bambini domenica mattina si sono riuniti in piazza Broletto per “Alla scoperta del parco”, titolo di una manifestazione voluta dal Parco Adda Sud per condividere con tutti i lodigiani il frutto dei progetti di educazione ambientale svolti durante l’anno nelle scuole primarie di tutti i comuni consorziati, da Merlino a Castelnuovo Bocca d’Adda. «È stato un anno di lavoro intenso ma che ha dato ottimi risultati - dice Lucia Nero, una delle educatrici volontarie - non solo perché abbiamo visto tanti bambini innamorarsi della natura, ma perché sappiamo che da oggi in avanti, parlandone con i genitori e con le maestre, ci aiuteranno a diffondere una cultura e un modo di vivere più attenti al rispetto dell’ambiente». Sei i progetti attivati, dedicati ad altrettanti nuclei tematici: dagli alberi, osservati per notare le differenze fra le foglie e imparare a riconoscerli, ai pesci e agli uccelli, passando per lo studio degli ambienti naturali tipici del nostro territorio, i fontanili, il fiume, le paludi. Una proposta formativa variegata con un unico obiettivo: dare conoscenze per suscitare curiosità, raccontare il Parco ai bambini per far sì che si appassionino alle sue sorti e lo difendano dalle minacce color cemento del futuro. Guardando i volti dei tanti bambini che per tutta la giornata si sono avvicendati alle diverse postazioni allestite in Broletto, c’è da ben sperare sul raggiungimento dell’obiettivo: concentrati sul disegno di una civetta, a bocca aperta davanti al libro magico di Tam il Cantalberi, stupiti di fronte al corpicino imbalsamato di una donnola o di un barbagianni, eccitati al comparire dalla sagoma gigantesca di un pesce siluro, portata in spalla dal responsabile degli educatori ambientali Andrea Messa. «I bambini lo adorano, guardi come lo ascoltano» dice un collega del servizio vigilanza, mentre lui si preoccupa che tutti i bambini abbiano ricevuto la scatola di pastelli in omaggio. Come Messa, anche gli altri volontari si danno da fare per animare la piazza, che raggiungerà il culmine a metà pomeriggio, quando si alzerà il sipario sulla piccola rappresentazione messa in scena dalla classe 3° della primaria di Corno Giovine. Applausi, inchini e foto ricordo: sullo sfondo, i lavori dei bambini, collages, disegni, libri materici, grandi erbari con foglie di pioppo, quercia e salice di ripa, scatoloni trasformati in diorama con figurine di carta e ramoscelli.Silvia Canevara il cittadino lodi

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