domenica 29 maggio 2011

Siamo diventati
una terra
di nessuno
n
suo spazio editoriale per le opinioni
per fare alcune considerazioni sul
mio paese, confermandole anche di
essere un vostro fedele ed assiduo
lettore. Sono un pensionato e come
tante altre persone, assieme a mia
moglie accudiamo il nipotino visto
che i genitori lavorano entrambi.
Perme è una soddisfazione e un piacere
accudire tutti i giorni il nipote
e fra le varie cose anche quella di
portare a spasso il bambino. La cosa
estremamente negativa è che le passeggiate
diventano di una monotonia
totale, girando in bicicletta con
la bella stagione per il paese col
bambino, l’unico “divertimento” è
quello di andare in Via Alfieri a vedere
il coniglietto del sig.Giulio.
Per il resto, abbiamo tre parchetti
nel nostro paese, poco allegri e non
esiste l’ombra di giochi che si chiamino
con questo nome. Circa 6mesi
fa avevo chiesto un incontro con
l’assessore all’ambiente Lombardini
esponendogli la problematica,
più volte sollecitata anche da tanti
altri cittadini e dalle forze politiche
locali. Una delusione unica nella risposta
sia per i contenuti ma anche
per la poca “attenzione concreta”
dimostrata. Avevo anche proposto
di sistemare almeno il “parco dei
Platani” di Via XX Settembre, ma
anche questa risposta è stata negativa
in quanto, secondo l’amministratore
le casse comunali erano vuote.
Ma io mi domando: carissimi amministratori,
sindaco compreso,ma
per mettere un paio di scivoli o una
giostrina occorrono cifre iperboliche
che indebitano il comune?
Invece di vedere coi miei occhi un
bel parco giochi vedo quella casa
vuota e senza progetto per i Castiglionesi
di Via Alfieri, una cosa incomprensibile
ai cittadini, non voluta
e nemmeno programmata. Ora
si presenta con erbacce e dei topi all’interno.
Una verifica puntuale e
precisa non farebbe male in quell’area
degradata vicino all’oratorio.
Anche per la pulizia del paese ci sono
tante pecche, tipo quella degli
escrementi dei piccioni, dove in vari
punti del paese i marciapiedi sono
“inzuppati” di questi residuali
non proprio etici da vedere.
In Piazza dellaAssunta, quella principale,
l’erba che cresce sui marciapiedi
e nessuno pulisce adeguatamente,
la macchina spazzatrice non
pulisce adeguatamente in quanto le
auto private sono sempre posteggiate
nei giorni dedicati a questo tema,
i residuali del mercato che vengono
puliti in maniera approssimativa.
Insomma, ce ne sarebbe per tutti i
gusti e per tutti gli amministratori:
veramente la gente è stanca di non
avere almeno i minimi servizi quotidiani:
non servono progetti faraonici
ma serve una cultura della gestione
ordinaria che è molto deficitaria
in tutti i sensi e in tante situazioni
inoppugnabili senza scuse per
alcuno.
Basta almeno incaricare un tecnico
comunale di fare dei sopralluoghi
mirati, fare dei resoconti sulla situazione
del paese e stabilire le
priorità da programmare, e se si
riesce almeno a fare questo, fare le
opportune deliberazioni inserite
nei piani comunali.
Un elogio mi eè dovuto nei vostri
confronti giusto per “consolare”
l’idea che a volte “volere eè potere”,
mi riferisco alMonumento ai Caduti,
alla Vecchia Biblioteca, avete
mantenuto queste promesse, perche’
allora non mantenerne altre?
Faccio io da portavoce di tanti cittadini,
voce che si sente nelle piazze e
nei bar e che purtroppo pochi hanno
il coraggio di farla sentire a chi
di dovere, non penso ci sia nulla di
male a stimolare almassimo le scelte
amministrative che i cittadini
vorrebbero venissero attuate. Tutti
i politici dicono che contano i cittadini,
le scelte devono venire dal basso,
ma qui sembra di essere in un
paese che è diventato la “terra di
nessuno”, Esiste un cronoprogramma
nel nostro paese? Ai posteri
l’ardua sentenza!
Cordiali saluti.
Egregio direttore, approfitto del
Adriano Daccò
Nonno pensionato
Castiglione d’Adda

tratto dalle lettere al direttore de il cittadino
lodi

CASTIGLIONE

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