martedì 3 maggio 2011

casale: la democrazia è a senso unico?

questi personaggi chiamano civile protesta una aggressione incivile 
fatta a persone che hanno l'unico torto di essere stati presenti e 
appartenere ad altri partiti che non si riconoscono in quelli che 
parlavano in quel momento. una bella democrazia! complimenti! 
vi pubblico poi la lettera del consigliere prov.le ilaria bruschi, 
testimone oculare di quanto successo il 25 aprile a casale!  

CASALE
Denigrata
la civile
protesta
n
le chiedo con questa mia breve lettera
di poter intervenire in quanto
chiamato in causa dal sig.re Giovanni
Bruschi, segretario della Lega
Nord di Casalpusterlengo, in
merito a quanto accaduto durante
le celebrazioni del 25 Aprile. Il
sig.re Bruschi parla di una vera e
propria aggressione verbale e fisica
nei suoi confronti.
Bisogna ricordare che tutto è nato
da una frase inaccettabile da parte
del sindaco di Casalpusterlengo. Infatti,
durante l’evento sopra citato,
il primo cittadino, dopo aver parlato
di riconciliazione nazionale, ha
dichiarato con leggerezza, che i
partigiani hanno stuprato donne
fasciste a Casalpusterlengo. È per
questa frase provocatoria e fuori da
un contesto più generale che è nata
la mia protesta e di tanti cittadini
presenti, con frasi di sdegno e canti
partigiani.
Il sig.re Giovanni Bruschi, invece
che prendere le distanze da questa
vera e propria provocazione, ha denigrato
la civile protesta; questo ha
suscitato in me come in altri una
decisa reazione nei suoi confronti.
Nessuna aggressione fisica è avvenuta,
ma solo una decisa contestazione
verbale che credo sia ancora
consentita in un paese democratico.
Concludo rivendicando con orgoglio
di essere figlio di un partigiano,
che ha combattuto con tanti
altri giovani di tutte le forze politiche
e democratiche di Casalpusterlengo,
per la libertà del nostro Paese
dalla tirannide fascista.
Distinti saluti.
Egregio Direttore,Sergio Zavaglia
TRATTO DA IL CITTADINO LODI
ED. 03/05/2011

ecco la missiva di ilaria buschi
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CASALE 2
Aggressione
pacifica
e democratica
n
Le chiedo gentilmente spazio nella
sua rubrica dopo aver letto quanto
scritto dal Consigliere Provinciale
Concordati.Mi ero ripromessa di
non dare ulteriore enfasi a quanto
vergognosamente accaduto a Casale
nel giorno di commemorazione
della LIberazione dal Nazifascismo,
ma dopo quanto letto non posso esimermi.
Veder scritto da chi, teoricamente,
rappresenta le istituzioni che quanto
successo il 25 aprile erano solo
«toni accesi» e «manifestazione pacifica
», oltre a ledere l’intelligenza
dei più, e decisamente preoccupante.
Primo perché le gestualità utilizzate
erano aggressive e volgari (a confronto
l’ex sindaco Rebughini è stato
un’educanda) secondo perché
qualcuno ha addirittura cercato di
raggiungere fisicamente un segretario
di partito che aveva l’unica
colpa di seguire i festeggiamenti come
libero cittadino e come da
40anni e più a questa parte.
Più che chiedere spiegazioni al Segretario
Provinciale Guidesi, il Sig.
Concordati dovrebbe spiegare come
mai si è tanto accanito con il Segretario
di Sezione della Lega che in
quel momento era zitto e fermo a
seguire la cerimonia. Ci dica se urlare
e dirigersi in fare aggressivo e
sbraitando verso un cittadino che
ha la sola colpa di essere un segretario
di partito è secondo lui un «tono
acceso» e «pacifico», talmente «pacifico
» che il tutto ha innescato una
serie di avvenimenti che han obbligato
le forze dell’ordine a intervenire.
E fortunatamente nessuno delle
persone lì presenti ha reagito alle
provocazioni e insulti come hanno
reagito quelli che si definiscono
«accesi» e «pacifici».
Negli anni precedenti, durante le
celebrazioni del 25 aprile, noi leghisti
abbiam più volte assistito a comizi
del Sig. Cattaneo, presidente
dell’Anpi, che attaccavano e offendevano
dal palco il nostro movimento
(nonostante l’Anpi dovrebbe
essere un’associazione senza colore
politico), eppure, mai ci siam permessi
di reagire né con fischi, né
con insulti, né con atti come girar le
spalle, ne tantomeno con atti violenti.
Mai. Per il rispetto, indipendentemente
da quanto affermato, di
chi in quel momento, istituzionalmente
rappresenta un’associazione
come l’Anpi.
Oggi, secondo il Consigliere Provinciale
Concordati, è «pacifico e democratico
» aggredire verbalmente
(e non solo) un segretario di partito,
fischiare ed insultare il Sindaco di
un Comune anche in luoghi sacri
come i cimiteri rendendo la festa di
Liberazione una specie di guerriglia
da sedare con le forse dell’ordine.
Beh, sa cosa le dico Egr. Direttore,
che ribadisco, come già fatto in
Consiglio Provinciale lamia richiesta
di dimissioni del Consigliere
Concordati, perché tali atteggiamenti
sono deprecabili e devono essere
condannati.
Lì presenti con noi c’erano cittadini,
esponenti di associazioni e di
partiti diversi dalla Lega, anche dello
stesso partito del Sig. Concordati,
che pur esprimendo dissenso nei
confronti di quanto detto dal Sindaco,
non si son comportati come il
Sig. Concordati, gesti che lui rifarebbe
come dichiarato ieri sera in
Consiglio Provinciale. Non ritengo
che una persona che usa certimetodi
sia rappresentativa delle istituzioni.
Quanto detto dal Sindaco di Casalpusterlengo
poteva essere o non essere
condiviso, ma questo non giustifica
atteggiamenti deprecabili
come quelli successi nei confronti
di persone che non stavano facendo
nulla, e devono essere severamente
condannati.
Grazie per lo spazio.
Egregio Direttore,
Ilaria Bruschi
Consigliere Provinciale Lega Nord
tratto da il cittadino lodi ed. 03/05/2011

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